Sede legale: Cosenza
I cybercriminali ingannano l’utente inducendolo a cliccare degli allegati sottoforma di fattura in formato PDF, di ipotetiche aziende in realtà inesistenti. Aprendo i file viene innescato un payload che ospita il pericoloso ransomware. Quest’ultimo si infiltra nel sistema e inizia a codificare qualsiasi documento reperibile. Successivamente verrà chiesto all’utente di effettuare un pagamento per riappropriarsi dei file rubati.
A lanciare l'ultimo alert è il Commissariato di P.S. online: "E' in corso una campagna di malspam perpetrata attraverso l'invio di Posta Elettronica Certificata e avente come oggetto 'I.N.A.I.L.. Comunica' o 'Tribunale di Napoli Procedura esecutiva immobiliare nr xx/xxx'. Lo scopo è quello di 'inoculare' nel dispositivo dei malcapitati il trojan horse Gootkit; ciò avviene dopo l'apertura, da parte del destinatario della PEC, dell'allegato in formato PDF presente nella stessa".
Informiamo che negli ultimi giorni sono pervenute segnalazioni in merito alla ricezione di email di SPAM che sembrano provenire dai propri indirizzi email PEC, in cui si fa riferimento ad ipotetiche fatture allegate e si invita il destinatario a modificare l’indirizzo relativo allo SDI (Sistema Di Interscambio) per le prossime fatture.
Come da oggetto si tratta di email di SPAM che non contengono contenuti veritieri.
Ulteriori dettagli sono disponibili al seguente ARTICOLO
Dal 1° luglio 2019 è entrato in vigore il processo tributario telematico obbligatorio (PTT) con la conseguente abolizione del deposito cartaceo degli atti e della relativa documentazione. Gli enti impositori e i professionisti preposti alla difesa del contribuente, hanno l’obbligo di notificare a mezzo Posta Elettronica Certificata (PEC) e depositare tramite l’applicativo PTT gli atti e i documenti del processo tributario.
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